10 luglio 2013

AUSTRALIA 6: AYERS ROCK - THE RED CENTRE!

Atterriamo all'aeroporto di Ayers Rock dopo aver fatto scalo ad Alice Springs, e già dall'aereo si capiva benissimo che avevamo abbandonato la costa e le verdi foreste di eucalipto per tuffarci nel deserto rosso australiano, con Uluru che dal basso ci da il benvenuto!

Il trasferimento all'hotel e' breve e la camera e' con vista spettacolare sul monolito, giusto il tempo di una rinfrescata e siamo pronti per la nostra cena barbecue nel deserto, la Sounds of Silence.
Si arriva con il bus in una radura che offre una splendida vista sia su Uluru che su Kata Tjuta, e una specie di cowboy australiano suona in sottofondo uno didjeridoo mentre attenti camerieri ti danno il benvenuto offrendoti vino e dei piccoli canapes, (di canguro, coccodrillo e salmone), da gustare mentre ammiriamo il tramonto che è davvero stupendo..

Ci spostiamo quindi in un'altra radura dove sono sistemati i tavoli ai quali ceneremo circondati da delle indispensabili stufe, un grande falò e un bel buffet.
Durante la cena sarà servita al tavolo solo la zuppetta, mentre al buffet troveremo insalata, contorni vari e dell'ottima carne arrostita di canguro, pollo, agnello e anche dei filetti di pesce.... qual è il mio responso sulla carne di canguro? 
Se cucinata a pezzi un po' spessi e al sangue e' davvero buonissima! Se non l'avessi saputo che era canguro non avrei trovato particolare differenza con il manzo, mi aspettavo avesse un sapore più selvatico tipo lepre, ma fortunatamente non è stato così!

Per finire qualche dessert e un bicchierino di porto, ma il vero motivo per cui si sceglie di fare questa cena e' che si ha la rara occasione di essere davvero travolti dal cielo stellato: si spengono le candele, si spengono le fiamme delle stufe e si sta in silenzio mentre solo la voce della guida ti parla utilizzando un faro per mostrarti le varie costellazioni..... noi viviamo appena fuori Milano e le stelle son cosa rara, ma in montagna le ho viste spesso le stelle "vere", bhe.... vi garantisco che non è nemmeno lontanamente paragonabile questa situazione!

Alzi gli occhi e la via lattea e' proprio sopra la tua testa, così vicina che ti sembra di poterla toccare e, nel buio più assoluto, illumina il cielo con una enorme scia bianca! E' un momento magico credetemi.... e le stelle che disegnano le costellazioni sopra di voi vi riempiono gli occhi!

Il giorno dopo partiamo nel primo pomeriggio con un'escursione che ci porterà a vedere da una posizione privilegiata lo spettacolare tramonto su Uluru, ma non prima di aver fatto tappa anche ad un lookout su Kata Tjuta, che esteticamente secondo me, e' molto più bello e affascinante di Uluru, con la sua forma particolare che mi ricorda tanti soffici cuscini uno sopra l'altro!
"Cuscini" che andremo ad esplorare dall'interno poco dopo con una passeggiata di un'oretta....
Arriviamo ad Uluru giusto in tempo per il tramonto, anche stavolta ad attenderci ci sono vino, snacks e crudite', quindi arraffando verdurine e nachos ci guadagniamo un posto in prima fila per goderci lo spettacolo: giallo, giallo intenso, arancio, rosso, rosso fuoco e poi magenta e terra più scura... tutto questo nel giro di un'ora, in un incendio di colori incredibile e che solo alla fine va a sfumare del tutto dandoci l'impressione che qualcuno all'interno della roccia abbia spento l'interruttore della luce come a dire.... tutti a casa adesso!

Per la cena di stasera seguiamo diligenti il consiglio di mami e papi che erano stati qui anni fa, quindi ce ne andiamo dritti spediti al Pioneer Hotel per affrontare il suo famoso barbecue fai da te!
Ti metti in fila a questo piccolo banchetto tipo macelleria con tutti i pezzi di carne cruda, (manzo, canguro, emu, coccodrillo, buffalo, gamberi, ecc...), compri la carne che vuoi e poi te la vai a cucinare per conto tuo su uno dei tanti barbecue a disposizione!
Inutile dire che la carne e' buonissima, noi ci siamo sparati due belle costate e delle salsiccette di manzo e buffalo, tutto molto molto buono! Per contorno c'e' un'intera isola a buffet con riso saltato, noodles, verdure, patate arrosto, ecc... tutto compreso nel costo della carne!
Appena pronta la metti nel piatto, cedi la postazione a qualcun'altro, e ti vai a sedere ai lunghi tavoli di legno con una bella birra fresca tra le mani e chiacchierando con i vicini!

L'ultimo giorno e' purtroppo il più deludente.... sveglia alle 5:30 e partenza alle 6:00 per andare a vedere l'alba, ma al nostro risveglio ci attende un cielo nero e gonfio di nuvole di pioggia, del sole nemmeno l'ombra!
Facciamo rotta su Uluru con le dita incrociate e mezzi assiderati dal freddo, all'arrivo tracanniamo avidamente una tazza di the bollente e ci prepariamo a vedere uno spettacolo che non arriva.... il cielo da grigio diventa grigio chiaro e la roccia da marrone scura diventa rosso scura... niente alba per noi!

La guida ci fa fare una passeggiata lungo la base della roccia raccontandoci i suoi segreti e le leggende che narrano la sua storia, l'accesso alla cima di Uluru oggi e' vietato per maltempo, ma in ogni caso non ci saremmo saliti rispettando il fatto che per gli aborigeni e' un luogo sacro e ai loro occhi vorrebbe dire profanarlo, quindi come non ci arrampichiamo su un crocifisso in chiesa o su un Buddha in Thailandia, allo stesso modo rispettiamo la cultura e le credenze di questo paese che finora ci è stato più che amico.

Lasciamo oggi il freddo deserto e facciamo rotta verso la foresta pluviale, ci sentiamo presto dalla cima di una casetta.... sull'albero!!








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