7 marzo 2013

I LOVE MILANO (E NON LO SAPEVO) - PARTE PRIMA


Nata e cresciuta a Milano fino all'età di 16 anni, in una bella zona, tranquilla, con tanto verde e stra-servita dai mezzi.

Poi ad un certo punto i miei genitori decisero di trasferirsi fuori, quindi i mezzi ogni 5 minuti vennero sostituiti da 1 treno ogni ora, le chiacchiere fuori da scuola diventarono delle corse disperate verso la stazione per non perdere il treno, e la vista dei palazzi, dei tram e dei negozi sotto casa venne sostituita dalla mucche e dalla campagna.... ve lo dico io: a 16 anni era disperazione vera!

Ora che di anni ne ho più del doppio e che a Milano ci sto da sempre comunque tutto il giorno, (prima le scuole poi il lavoro), vi posso dire che a Milano non vivrei più.
Lo stra-maledetto treno che passava ogni ora adesso passa ogni 30 minuti, l'aria e' diversa, i ritmi pure e quando guardo fuori dalla finestra c'e un bel prato verde e non la famiglia del palazzo di fronte seduta a tavola che si ingozza guardando il TG, ma soprattutto la mia Milano e' sempre li: a 10 minuti di treno.

Perché tutto 'sto preambolo?
Perché io Milano l'ho sempre data per scontata, la conoscevo, sapevo dove stavano i posti, i negozi, i locali, i ristoranti e i monumenti, ma li avevo mai davvero visti con gli occhi di un turista? 

Io che son sempre pronta ad andare  a visitare posti, a volare per 1/9/13/16 ore, l'ho mai considerata Milano con gli occhi di un tedesco, di un americano o di un giapponese che si fanno 1/9/13/16 ore di volo per venire fin qua??

E così da un paio d'anni a questa parte, mi è venuta la fissa della turista: appena posso vado a vedere una mostra, a visitare palazzi, ad infilarmi dentro chiese davanti alle quali son sempre passata senza quasi notarle, e a guardare la città con occhi diversi, e sapete qual è stata la sorpresa più grande? Che Milano mi piace, tanto.

La Milano del Cenacolo Vinciano, dell'aperitivo in terrazza con vista sul Duomo, la Milano delle caldarroste in autunno e del parco Sempione d'estate, la Milano delle chiese nascoste e delle vie dello shopping, la Milano da bere e soprattutto la Milano da mangiare.

Ed e' così, con la macchina fotografica al collo e la guida della città in mano, (perché a volte sono anche un po' vintage), che ho scoperto tante cose e tanti posti, e con una serie di appuntamenti (più o meno regolari) sul blog, ve la voglio raccontare, ma non come una guida, attenzione: quelle le trovate in libreria e su internet; quella che vi voglio raccontare e' la MIA Milano, come se dovessi consigliare i miei posti preferiti ad un amico che viene da lontano e vuole andare sul sicuro.

Quindi prendete carta, penna e prendete nota, prometto che la lista verrà periodicamente aggiornata e arricchita!

Una piccola premessa: io non amo mangiare al ristorante, non me ne frega niente delle stelle e che a Milano cucinano alcuni tra gli chef più famosi al mondo, quindi se state cercando la novelle cuisine e i ristoranti da guida Michelin avete sbagliato posto. Qui non si scherza: si mangia.

LA PIZZA

Spontini, non ci sono dubbi.
Se volete la tovaglia non c'è, se volete il caffè non c'è, se volete il dolce non c'è, se volete il prosciutto sulla pizza... non c'è!
Ma per me è il Re indiscusso della più vera e golosa pizza al trancio di Milano, provare per credere.

IL PESCE

Il Baia Sardinia ovviamente: minuscolo, incasinato e i proprietari son fuorissimi, ma qui si mangiano a prezzi più che onesti i migliori spaghetti con gli scampi e bottarga della città, alla faccia di tanti altri ristoranti più fighetti e costosi!

IL GIAPPONESE

Per me esiste solo la Rosy di Yokohama, lei per me batte il più famoso e modaiolo Bento e i suoi Rainbow Special sono una droga di cui non posso più fare a meno. 

Lei possiede tutti i miei buoni pasto e buona parte dello stipendio, e ciò mi rende felice.

L'APERITIVO DALL'ALTO

Non si può venire a Milano e non salire almeno una volta al 7imo piano della Rinascente  per bere un flûte di Champagne Rose' con vista sulle guglie del Duomo. Un Must.

IL GELATO

Grom, Grom e ancora Grom. Il gusto caramello salato dovrebbe essere dichiarato illegale da quanto è buono...

IL BRUNCH

California Bakery: che scegliate un club sandwich con patate fritte, un bagel con salmone e formaggio o una gigantesca fetta di brownie al cioccolato non rimarrete mai delusi, e l'atmosfera della location di Piazza Sant'Eustorgio farà il resto.

IL PRANZO DI LAVORO

Ovviamente a base di risotto alla milanese dal Marchesino, il buon Gualtiero la sa lunga credetemi, e le 3 stelle non gliele hanno certo date perché si comportava bene a scuola, e ogni volta che ci portiamo qualche cliente venuto dagli USA scattano gli applausi scroscianti......!


APERICENA DI LIVELLO

Ostriche e Vino è un piccolo ristorantino a 2 passi dai Navigli, qui sono banditi i classici piatti di pasta allo scoglio: si viene per mangiare in una bella atmosfera ostriche  di diverse qualità vendute al pezzo, cruditè di gamberi rossi di Sicilia, impepate di cozze servite con patate fritte, fritturine di seppioline e crevettes, filetti di pesce al bacon e tanto altro ancora. Il tutto innaffiato da ottimo vino e prezzi onesti.

LA CENA ROMANTICA

Una sola parola: Ratanà.
Piccolo, raccolto, in una location unica e a due passi dalla zona modaiola di Garibaldi, pochi i piatti in menù ma tutti eccellenti e della tradizione milanese. Se volete fare colpo, qui non sbagliate, fidatevi.


IL PRANZETTO GUSTOSO TUTTOPESCE

Un piccolo angolo tutto bianco e blu nascosto tra le vie del centro: A'mare. Qui si mangiano hamburger di gamberi, tonno o salmone da paura, tagliolini con gamberi e pesto di pistacchi di Bronte che da soli valgono il passaggio, e poi ancora fritturine di pesce, carbonara di mare, spiedini di pesce e insalate, il tutto a prezzi regolari..... insomma uno dei miei posti preferiti per la pausa pranzo! (ma è aperto anche a cena)

CENA D'ATMOSFERA

Un ristorante dal nome esotico e che evoca paesi lontani: Shambala.
Location da urlo e cibo presentato ad opera d'arte, è qui che dovete venire se volete far colpo su qualcuno e non volete scegliere sempre "i soliti posti".

L'APE CON LE AMICHE

Sì, l'"ape", perchè a Milano si dice così!
Il posto è minuscolo, raccolto, senza tovaglie ma molto accogliente, il proprietario è un ragazzo simpatico che ha girato il mondo, e qui vi servirà ottimi taglieri di salumi spagnoli (Patanegra, che mondo sarebbe senza di te?) accompagnati dai migliori fichi caramellati, cocotte di pasta e fagioli con pezzetti di patanegra e tartare di manzo da urlo... il tutto annaffiato da ottime bottiglie di vino: La Salumeria del Vino, appunto.

A LUME DI CANDELA (ILLUMINATI DAI FLASH DEI PAPARAZZI)

Adoro questo piccolo ristorante arredato in maniera perfetta, come una casa privata, curato nei minimi dettagli, tutto bianco e illuminato solo da candele: Petit Bistrot.
Sicuramente l'avrete sentito nominare o l'avrete visto su qualche giornaletto di gossip in quanto frequentatissimo da starlette di basso e alto calibro, ma se mettete da parte queste frivolezze, se evitate di andarci nelle serate e negli orari preferiti dai paparazzi, rimarrete piacevolmente colpiti: l'atmosfera è stupenda e qui ho mangiato la migliore millefoglie di melanzane con stracciatella di Milano e un galletto cotto al mattone da urlo..... per cene a due, no in compagnia.

GASTRONOMIA "DI LUSSO"

Se un giorno sentiste l'irrefrenabile desiderio di scialacquare allegramente mezzo stipendio facendo la spesa della Milano "bene", il vostro giro potrebbe essere questo questo: cominciamo con il pane (e magari una fetta di dolce) da DELICATESSEN, poi pensiamo alla frutta e alla carne passando da FARAVELLI (dove avrete la tentazione di azzannare il filetto direttamente in macelleria da quanto è buono!), il pesce non potete che prenderlo alla PESCHERIA DA CLAUDIO, e per finire pasta, salumi e formaggi ovviamente da PECK.
Alla fine di questa operazione sarete più poveri, ma felici.

Vi è piaciuto gironzolare con me per Milano?
Alla prossima puntata allora, preparate le scarpe comode perché ci sarà da camminare!

7 commenti:

  1. Che bella idea, mi piace proprio. In effetti hai ragione, non si guarda mai la propria citta' come la guarda un turista. Non conosco bene Milano, ci sono stata qualche volta ma solo "da turista con guida del Touring", ad esempio non ho mai visto i famosi Navigli e neanche la Rinascente :)

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  2. devo dire che da bolzanina che ha girato e vissuto in vari posti e che ha sempre avuto un NON debole per Milano, nelle mie ultime visite l'ho davvero rivalutata e mi piace tantissimo!!!!!!!!!
    CIao Ale!
    un abbraccio

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  3. tesoro, pure io son stata "esportata" mannaggia a loro!
    bacio!

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  4. @elenuccia: fai un fischio la prossima volta che vieni che ti ci porto io! ;))

    @daisy: daiiii avvisami la prossima volta che sei di passaggio, bacione!!

    @babs: mi dovevi vedere appena trasferita... UN DIAVOLO! ))
    bacione cara!

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  5. è vero, è bellissima milano! e nella tua foto è quasi decente anche l'ago, và! ;)))
    io avevo provato a trasferirmi fuori città, ma non ho resistito molto...
    di giapponese hai mai provato il mito vicino all'arco della pace? tre-tavolini-tre, ma che cucina!!!
    grazie, aspetto le prossime puntate :)

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  6. io nata a crescita a Roma, Milano la conosco pochissimo, e l'anno scorso ci sono andata per una fiera (Macef) ma non ho potuto visitare nulla per mancanza di tempo, ma tornerò...non so quando...un abbraccio SILVIA

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  7. Ciao il pdf della mia raccolta è pronto...vieni a scaricarlo!

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